A cosa servono i token e che funzioni hanno?
Nel mondo crypto, ci sono tre tipologie di crypto assets:
- ci sono le criptovalute nell’alveo delle quali rientrano le coin,
- poi ci sono i token, che possono essere fungibili (standard ERC-20 e simili)
- oppure token non fungibili (ERC-721, ERC-1155, ERC-725)
Qual è la differenza tra coin e token?
- Una coin è una moneta digitale nativa di una blockchain, dunque indipendente da altri ledger (e altre coin) ed è caratterizzata da un sistema economico proprio il cui prezzo nasce in forza dell’utilizzo e della forza dell’economia che ci sta dietro. Quando si parla di Bitcoin, si parla di politica monetaria del Bitcoin; per cui l’halving, il dimezzamento del premio per i miner, fa sì che ci sia una curva nell’offerta di moneta.
Le coin (bitcoin, litecoin, altcoin, ethereum) sono monete, che valgono per l’ecosistema che c’è dietro, l’Euro vale per l’ecosistema Europa, il Pound vale per l’ecosistema Inghilterra, il dollaro per l’ecosistema Stati Uniti.
- Mentre una coin svolge le funzioni di una moneta (mezzo di scambio, unità di conto, riserva di valore), il token può essere utilizzato per diversi scopi.
I token, infatti, sono molto più semplici: valgono per quello che hanno collegato. Dire qual è il vero valore di bitcoin, non lo possiamo sapere, perchè dipende da quante persone lo usano, quante innovazioni ci saranno, quanti sviluppatori andranno sopra a lavorarci …
Un token crypto è creato per un determinato prodotto o servizio (attribuendo uno specifico diritto a un determinato soggetto) basandosi su una blockchain di terzi, di cui sfrutta uno smart contract per essere distribuito e riconosciuto con i suoi metadati specifici.
Quali sono le tipologie di token?
- I token ERC-20 sono token fungibili, intercambiabili con un altro token in quanto esattamente uguali per tipo e valore; è come se fossero le azioni di una società, vale la società e quindi vale l’azione. Per esempio, un token ERC-20 funziona esattamente come ETH, ossia 1 token è e sarà sempre uguale a tutti gli altri token.
- Poi ci sono i token ERC-721 legati soprattutto al mondo dell’arte, i c.d NFT, che valgono in funzione del diritto che distribuisce. Sono un mercato d’ élite es. il Tondo Doni, un’opera d’arte di Picasso, ma identificano anche beni unici come i CryptoKitties, i domini online di unstoppabledomains.com, i territori virtuali c.d Land su decentraland.org e molti altri casi.
- Poi ci sono token ERC-1155 collegati alle rarità, i c.d collectible, limitati nel numero, come le famose Bored Ape o Major League Baseball Crypto.
- Poi ci sono i token ERC-725 sono dei puntatori, sono nati per identificare noi. Sono token di identità o reputazione, sono dei certificati. Tutto ciò che rappresenta in modo univoco una persona potrebbe essere rappresentato come token non fungibile; qualsiasi tipo di documento di identità o certificato. Un diploma potrebbe essere rilasciato e gestito collettivamente da un ledger distribuito senza bisogno di essere tradotto, autenticato manualmente o verificato. Un software simile ad un portafoglio potrebbe gestire i nostri dati personali senza la necessità di passare tramite istituzioni centralizzate che memorizzano i nostri dati.
Piú semplicemente, il token rappresenterebbe un contenitore per informazioni sulla nostra identità.
Questa nuova tecnologia permette casi d’uso nuovi, spostando attenzione su un aspetto perso della tecnologia internet che invece era vicino agli albori.
Inizialmente internet è nato come il potere degli hippy, ma successivamente si è sviluppata un’alta concentrazione tecnologica di internet che ha portato alcuni soggetti ad avere un enorme potere (GAFA: Google, Amazon, Facebook, Apple).
Il punto centrale è che queste tecnologie riportano il controllo dei dati alle persone proprio come era in origine il progetto di internet!
In questo modo le persone avranno la possibilità di portare la propria identità su dApp e piattaforme che supportano questo standard.